Va in archivio un altro mese con il segno più per il mercato automobilistico italiano. Ad aprile le auto nuove immatricolate sono state 125.805, numeri che sanciscono una crescita del 29,2% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Bisogna, però, sottolineare che i dati vanno confrontati con i numeri disastrosi di aprile 2022, che fece registrare un crollo del 33% delle vendite, con sole 97.339 vetture immatricolate. A determinare questa cifra ridotta furono vari fattori: la crisi degli approvvigionamenti, l’attesa per i bonus statali e l’incertezza legata al conflitto in Ucraina.
Tutti i primi quattro mesi del 2023 hanno fatto registrare una netta crescita: il totale di auto nuove immatricolate da inizio anno ammonta a 552.850unità, con un aumento del 26,9% rispetto all’anno precedente. Se confrontiamo i dati con il primo quadrimestre del 2019, ultimo anno prima di pandemia, crisi di materiali e guerra, il segno è negativo (-22,6%): quattro anni fa le vetture immatricolate furono 714.510.
Le auto a benzina guadagnano posizioni; frenano le elettriche
Non si registrano grosse variazioni per quanto riguarda le percentuali. Le vetture alimentate a benzina continuano a salire e raggiungono il 29,2% di quota di mercato (+2,2 punti percentuali). Le auto diesel confermano la frenata e scendono fino al 19,7% di quota (-1,4 p.p.); leggera risalita per le vetture a Gpl con l’8,3% (+0,7% p.p); mentre le auto a metano confermano il momento di crisi: sono solo lo 0,1% di quota. Continuano ad avanzare le ibride, che guadagnano il 34,8% delle preferenze degli automobilisti italiani (+0,3 p.p.): le full hybrid si portano all’8,3% e le mild hybrid al 26,5%. Infine, le auto elettriche scendono al 3,1% di quota ad aprile 2023 e le plug-in hybrid al 4,8%.
L’inizio del 2023 è tutto di Tesla Model Y. Il Suv di Elon Musk si conferma l’auto elettrica più venduta in Europa sia a marzo che nel primo trimestre di quest’anno. Secondo i dati diffusi da Jato, società inglese di analisi specializzata nel mercato delle quattro ruote, nei primi tre mesi del 2023 sono stati immatricolati 430.700 veicoli full electric. I numeri certificano la crescita del 33% rispetto allo stesso periodo del 2022. Le vetture Tesla hanno totalizzato il 28% delle immatricolazioni di auto elettriche nel mese di marzo e il 22% in tutto il trimestre. Toyota ha fatto registrare una crescita del 437% nel trimestre, grazie alle oltre 3.700 bZ4X vendute, anche se i volumi dei veicoli elettrici del colosso giapponese restano minimi.
In calo Tesla Model 3
Sono 71.683 gli automobilisti che hanno scelto Tesla Model Y nei primi tre mesi del 2023, consentendo al Suv elettrico di compiere un’impennata del 173% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; pareggiata solo da Volvo XC40, che però non va oltre la sesta posizione con 13.786 unità. A completare il podio troviamo Model 3 (19.621, -40%) e Volkswagen ID.3 (17.316, +105%). La berlina Tesla accusa la concorrenza della sorella a ruote alte e Felipe Munoz, Global analyst di Jato, prova a spiegare il perché. “Data la popolarità dei Suv, forse non sorprende che la Model Y sia aumentata in termini di domanda rispetto alla sua omologa berlina. L’aumento della produzione, insieme a un minor numero di problemi nella catena di approvvigionamento, ha permesso a Tesla di consegnare finalmente veicoli ai propri clienti al ritmo desiderato. La Model Y sarà probabilmente tra i cinque prodotti più venduti in Europa alla fine di quest’anno”, sottolinea l’esperto.
Le auto elettriche più vendute nel primo trimestre 2023
Passando in rassegna le posizioni dopo il podio nella classifica di vendita, notiamo la Volkswagen ID.4 (16.646, +52%), seguita da Dacia Spring (14.066, +56%) e Volvo XC40. C’è posto anche per l’Italia grazie a Fiat 500e (13.543, -1%) e alla cugina francese del gruppo Stellantis, la Peugeot 208 (13.266, +48%). Chiudono la graduatoria MG 4 (12.720) e Renault Megane (10.876).
Ancora un mese con un trend positivo per il mercato dell’auto, dopo il +19% dello scorso gennaio e il +17,6% di febbraio. A marzo le nuove vetture immatricolate sono state 168.294, per una crescita del 40,8% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Nel confrontare i dati, però, bisogna ricordare che a marzo 2022 ci fu una perdita del 30% e furono vendute solo 119.548 unità perché molti automobilisti erano in attesa degli incentivi statali. Grazie ai numeri di marzo, la crescita del primo trimestre del 2023 sale al 26,2% con 427.019 immatricolazioni rispetto alle 338.316 di gennaio-marzo dell’anno scorso (-20,6% sulle 538.060 del primo trimestre 2019).
Ibride in ascesa, frenata per il Gpl
Le automobili a benzina si portano al 28,4% di quota mercato (+1,1 p.p., al 27,1% nel trimestre); mentre quelle diesel calano ancora e si assestano al 20,3% (-0,7 p.p., al 19,6% nel periodo gennaio-marzo). Numeri al ribasso anche per il Gpl, sceso al 7,6% a marzo (al 9,2% nel primo trimestre); praticamente scompare il metano, con lo 0,1% di quota (0,2% in gennaio-marzo).
Prosegue la corsa delle vetture ibride, giunte al 34,5% delle preferenze (+1,9 p.p. e al 35,8% nel periodo gennaio-marzo), con il 9,4% per le full hybrid e il 25,1% per le mild hybrid. Leggero progresso per le auto elettriche, salite al 4,8% di quota a marzo (3,8% nel trimestre), mentre le plug-in hybrid si portano al 4,3% (4,4% nel trimestre).
Ora c’è l’ufficialità: l’Europa decreta lo stop alla vendita di nuove auto a benzina e diesel dal 2035. Resta uno spiraglio per le vetture termiche grazie al via libera anche ai motori a combustione alimentati da e-fuel, come proposto dalla Germania. Bocciati, per il momento, i biocarburanti promossi dall’Italia, che continuerà ancora a riproporli.
Con questa decisione, dal 2035 in Europa le uniche auto nuove messe in vendita saranno quelle a zero emissioni, ovvero le 100% elettriche, quelle a idrogeno o quelle alimentate con carburanti sintetici, esclusi quelli di origine fossile. Il bando dell’Unione europea non riguarda le vetture già circolanti, che potranno continuare a essere vendute in tutti gli stati membri.
Italia, Bulgaria e Romania si sono astenute dal voto dopo il mancato accoglimento delle richieste sulla proroga dei tempi per la decisione definitiva sui biocarburanti. La Polonia ha votato no allo stop alle auto con motori endotermici: le spese per l’elettrificazione non possono ricadere sugli automobilisti e sui cittadini e chiede alla Commissione lo stanziamento di incentivi per abbassare il prezzo finale delle vetture.
L’auto in Europa nei prossimi anni
Il bando alle vetture endotermiche rientra nel pacchetto di riforme climatiche Fit for 55, che prevede la riduzione delle emissioni di CO2 in Europa del 55%, rispetto ai livelli del 1990, entro il 2030. Sono previsti due grandi passaggi per il 2030 e il 2035, a cui si aggiunge quello del 2025. Nello specifico abbiamo il taglio del 15% delle emissioni nel 2025, rispetto ai livelli del 2021; il taglio del 55% delle emissioni nel 2030, il 50% per i furgoni, sempre rispetto ai livelli del 2021 e il taglio del 100% delle emissioni nel 2035.
Via libera agli e-fuel
La decisione comunitaria tiene in vita i motori termici, a patto che siano alimentati da carburanti climaticamente neutri. Al momento la Commissione europea ha aperto solo agli e-fuel, dopo aver accolto le richieste della Germania, che si è adoperata per salvare l’investimento da 100 milioni di dollari di Porsche nei carburanti sintetici. Il prossimo passo dell’esecutivo Ue è la preparazione di una proposta di regolamento sugli e-fuel, da completare entro il prossimo autunno. Se non dovesse essere approvato, sarà ripresentato successivamente in modo da beneficiare della clausola di revisione al 2026, quando Bruxelles dovrà analizzare i progressi registrati dai carburanti alternativi in termini di sostenibilità ambientale.
Spiragli per i biocarburanti
L’Italia, come detto, non ci sta e, dopo essersi astenuta dal voto al Consiglio Ue, insiste sui biofuel. “Ci adopereremo, nell’ambito delle procedure di approvazione degli atti legislativi indicati dalla Commissione europea, per far considerare anche i biocarburanti tra i combustibili neutri in termini di CO2. Riteniamo la previsione nella dichiarazione della Commissione dei soli carburanti sintetici un’interpretazione troppo restrittiva”, le parole del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin. La clausola di revisione al 2026 offre una speranza concreta ai biocarburanti, anche se è difficile che fra tre anni l’industria automobilistica faccia retromarcia rispetto all’elettrificazione. Deluso anche Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti: “L’approccio ideologico della Commissione si è limitato ad aprire agli e-fuel – dice il ministro – ma confidiamo che gli esperti sappiano dimostrare anche la piena sostenibilità dei biocarburanti. L’anno prossimo ci saranno nuovo Parlamento e nuova Commissione: la partita non è finita”.
AdolfoUrso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, è più ottimista. “Il motore endotermico sopravvivrà accanto a quello elettrico anche dopo il 2035. Il fatto stesso che sia un combustibile, in questo caso sintetico, che mantiene la produzione del motore endotermico, è per noi un elemento importante, perché ci garantisce un’intera filiera produttiva” conclude Urso.
Toyota mantiene lo scettro di prima casa automobilistica a livello mondiale per volumi di vendita. Stando ai dati del mercato 2022, il colosso giapponese si conferma al primo posto nella classifica delle vendite di auto, anche se con una leggerissima flessione, davanti al gruppo Volkswagen. Ci sono invece novità nelle posizioni successive, con Hyundai Kia che strappa la terza posizione a Renault Nissan Mitsubishi.
Toyota e Volkswagen restano salde ai primi posti
Il gigante giapponese, con i marchi Toyota, Lexus, Daihatsu e Hino, è l’unico a confermarsi sopra quota 10 milioni di veicoli: 10.483.024 unità contro 10.495.548 del 2021. Volkswagen Group, invece, ha accusato più di Toyota la crisi dei componenti: sommando le vendite di tutti i marchi, inclusi quelli di lusso come Audi, Porsche e Bentley, i veicoli commerciali e i camion dei marchi controllati attraverso Traton, ha raggiunto quota 8.262.800 veicoli, cedendo del 7% rispetto al 2021 anche se è riuscita a mantenere la seconda posizione.
Hyundai avanza, il conflitto fra Russia e Ucraina rallenta Renault
Cambio per quanto riguarda il terzo posto della classifica di vendite. L’alleanza Renault Nissan Mitsubishi indietreggia di una posizione: a pesare sui numeri al ribasso più della crisi produttiva è stato lo stop alle attività in Russia dopo l’invasione dell’Ucraina. Renault è presente in Russia anche con la controllata Lada, il marchio principale del mercato locale. Vale più o meno mezzo milione di vetture l’anno, più della metà di quelle che l’alleanza ha perso complessivamente. Il gruppo coreano ne ha approfittato per conquistare il terzo gradino del podio: Hyundai e Kia, con 3,9 e 2,9 milioni di veicoli venduti hanno guadagnato rispettivamente l’1,4% e il 4,6%, per una crescita complessiva del 2%, a quasi 6,5 milioni.
Stellantis frena ma regge, balzo in avanti dei cinesi grazie a GM
Stellantis vuole diventare il quarto gruppo mondiale: per ora conserva la quinta posizione, anche se ha perso più dell’11%. Dietro si avvicinano, oltre che Ford, i colossi cinesi Saic (titolare, tra gli altri, di MG) e Faw. Rispetto al 2021 questi marchi hanno guadagnato posizioni principalmente grazie al crollo di GM. Il gigante di Detroit non corre più per il primo posto dopo il ridimensionamento, la cessione e la chiusura di molti marchi al di fuori degli Stati Uniti. Nel 2022 le vendite sono calate di un ulteriore 43% anche per via dell’addio di Holden al mercato australiano da inizio 2021. In questo scenario la cinese Saic si è portata al sesto posto nonostante volumi in leggera contrazione; mentre Faw ha scalato due posizioni, raggiungendo l’ottava piazza grazie al +16% di vendite. In mezzo c’è Ford, in crescita di oltre il 6%, e in risalita di due posizioni.
Boom di Suzuki
Fra i marchi al di sotto dei quattro milioni di veicoli bisogna menzionare Suzuki. La casa di Hamamatsu ha sfiorato i tre milioni di veicoli venduti dichiarando anno-su-anno un +3,5% e passando dal sedicesimo posto (stimato tenendo conto dei dati provvisori del 2021) all’undicesimo, uno dei movimenti più importanti di tutta la classifica.
Numeri in crescita per le cinesi Gac e Geely
Da segnalare, in Cina, i progressi del Gruppo Gac e di Geely: il primo non è ancora sbarcato ufficialmente in Europa, anche se nel 2022 ha aperto un centro design a Milano, e vanta una crescita di oltre il 13% con 2,4 milioni di veicoli che gli hanno consentito di scalare tre posizioni e piazzarsi alla tredicesima. Geely, che comprende anche Volvo, Polestar, smart e Lotus, continua a scalare posizioni grazie al +50% e alla crescita da 1,5 a 2,3 milioni di veicoli venduti.
Passo indietro per il lusso tedesco
I gruppi Mercedes-Benz e Bmw segnano il passo. Il primo, dopo la separazione dal settore pesanti (oggi Daimler AG) ha annunciato di aver intrapreso una linea basata più sui margini che sui volumi e, di conseguenza, non dovrebbe temere più di tanto il sorpasso dei marchi orientali che lo hanno fatto indietreggiare di quattro posizioni, fino alla diciassettesima. Bmw, invece, ha ceduto solo due posti, fermandosi al quattordicesimo, ma con una riduzione delle vendite del 4,8%, per un totale di 2.399.632 veicoli.
Dal 2035 in Europa non sarà più possibile acquistare auto a motore termico. Il provvedimento è stato preso per ridurre le emissioni di CO2, optando per veicoli elettrici e a idrogeno. Ma ci sono anche soluzioni alternative: gli eFuels e i biocarburanti rappresentano una realtà concreta già oggi. I biocarburanti si differenziano dagli eFuels per due aspetti: non sono sintetici e derivano da scarti vegetali. E questa alternativa “green” ai carburanti tradizionali è disponibile già oggi grazie a Eni, che ha avviato la vendita in Italia del proprio biodiesel HVOlution (Hydrotreated Vegetable Oil, cioè olio vegetale idrogenato) in 50 stazioni di servizio, che a marzo diventeranno 150.
Cos’è HVOlution
Si tratta di un biocarburante formato al 100% da olio vegetale idrogenato puro. È un gasolio rinnovabile prodotto da materie prime di scarto e residui vegetali e da oli generati da colture che non sono in competizione con la filiera alimentare. Non è un carburante a zero impronta carbonica anche se è prodotto con il 100% di materie prime rinnovabili, ma l’azienda assicura che è in grado di ridurre le emissioni di CO2 tra il 60 e il 90%. Per poter produrre HVOlution Eni ha stretto accordi di valorizzazione di scarti e rifiuti e partnership internazionali in vari Paesi dell’Africa, come Mozambico, Kenya e Congo.
L’azienda è impegnata nello sviluppo di una serie di agri-hub dedicati alla produzione di oli vegetali sfruttando aree degradate e terreni marginali, non adatti alle colture alimentari. Dal Kenya è giunto alla raffineria Eni di Gela, in Sicilia, il primo carico di olio vegetale prodotto nella struttura di Makueni; a Venezia, invece, è approdato un carico iniziale di oli di frittura esausti. Con questo processo di lavorazione Eni punta a coprire, entro il 2025, il 35% del fabbisogno delle proprie bioraffinerie.
Quali auto possono già utilizzarlo
La compatibilità del motore di una vettura con HVOlution, indicato con il codice EN 15940 (XTL), è consultabile nel libretto di manutenzione del veicolo: al momento possono utilizzare il biocarburante di Eni le vetture di ultima generazione. Sono compatibili le auto diesel del gruppo Volkswagen: tutti i TDI, sia da 2 litri che da 3 litri, sia 4 cilindri che V6; diversi diesel Toyota, come quelli che equipaggiano il van Proace o i nuovi pick-up Hilux e i diesel di Stellantis, in particolare quelli di Peugeot e Citroen.
Prima di essere messo in commercio HVOlution è stato sperimentato in contesti speciali, come la movimentazione di passeggeri a ridotta mobilità nelle strutture aeroportuali e i veicoli commerciali impiegati nella logistica. Non solo: il nuovo biocarburante di Eni, dal 2016, rappresenta il 15% del carburante Eni Diesel+, disponibile in circa 3.500 stazioni di servizio italiane.
Dove trovare HVOlution e quanto costa
Il nuovo gasolio vegetale di Eni è già in vendita, in Italia, in 50 stazioni di servizio predisposte, alle quali se ne aggiungeranno altre 100 entro fine marzo, per un totale di 150 distributori. Per trovare i punti di rifornimento che hanno il biocarburante è sufficiente consultare il sito Enistation.com e inserire nei campi HVOlution. Il prezzo, al momento, è vicino a quello di Diesel+, più o meno 1,910 euro/litro.
Sono partite lo scorso 10 gennaio le prenotazioni per gli incentivi auto 2023. Gli aiuti statali sono riservati a chi intende acquistare una vettura nuova elettrica, ibrida, benzina, diesel, metano o Gpl. Il bonus va da un minimo di 2.000 a un massimo di 5.000 euro.
Vediamo nel dettaglio tutto quello che c’è da sapere per non farsi sfuggire l’aiuto statale, che è valido fino a esaurimento dei fondi stanziati. Per il 2023 lo Stato ha previsto 575 milioni di euro per l’acquisto di auto e 40 per l’installazione di colonnine di ricarica elettrica domestiche e condominiali. Rispetto agli incentivi 2022, quest’anno non c’è più l’extra bonus del 50% per ibride plug-in ed elettriche riservato alle persone fisiche con Isee inferiore ai 30.000 euro. Per l’acquisto di auto nuove a benzina e diesel lo sconto è di 2.000 euro; per le ibride plug-in sale a 4.000 euro, fino a raggiungere i 5.000 per chi passa a una vettura elettrica.
Come ottenere il bonus auto 2023
Beneficiare degli incentivi auto 2023 è facile: bisogna solo firmare un contratto di acquisto tra il primo gennaio e il 31 dicembre 2023 (salvo esaurimento dei fondi); al resto ci pensano il concessionario o il rivenditore. Il dealer avrà il compito di prenotare il contributo sulla piattaforma online, applicare lo sconto al cliente e confermare l’operazione, attraverso l’immatricolazione, entro 180 giorni dalla data di apertura della prenotazione. Se i tempi di consegna si dovessero protrarre anche quest’anno, il Governo potrebbe concedere una proroga per l’immatricolazione fino a 270 giorni, misura adottata sia nel 2021 che nel 2022.
I fondi a disposizione divisi per fasce di emissioni di CO2.
0-20 g/km di CO2
Ammonta a 190 milioni di euro (180,5 milioni per le persone fisiche e 9,5 milioni per imprese di noleggio e car sharing) il fondo dedicato alle vetture nel range 0-20 g/km, che comprende le auto elettriche, quelle a idrogeno e alcune ibride plug-in. Il tetto massimo al prezzo di listino è fissato in 42.700 euro (Iva e optional inclusi) e ci rientrano solo alcune auto elettriche.
21-60 g/km di CO2
La somma sale a 235 milioni di euro (223,25 milioni per le persone fisiche e 11,75 milioni per imprese di noleggio e car sharing) per la fascia 21-60 g/km di CO2 che riguarda le ibride plug-in che con Iva e optional hanno un prezzo di listino compreso entro 54.900 euro.
61-135 g/km di CO2
In questo caso il bonus si ferma a 150 milioni di euro ed è riservato solo alle persone fisiche. La fascia 61-135 g/km di CO2 include le auto a benzina e diesel meno inquinanti, comprese mild ibrid, full hybrid, ibride plug-in, e alcune bi-fuel a Gpl e a metano. Il tetto massimo è fissato, anche in questo caso, a 42.700 euro (Iva e optional inclusi).
Alcune precisazioni
La somma prevista per le auto tradizionali, diesel e benzina, è destinata a terminare in poco tempo, come accaduto nel 2022. In questo caso l’incentivo è di 2.000 euro a vettura: i 150 milioni sono sufficienti solo per 75.000 contratti. Importante poi, è tenere presente che da quando il venditore prenota il bonus all’immatricolazione dell’auto non devono trascorrere più di sei mesi, 180 giorni, che rischiano di essere pochi dati i ritardi nelle consegne delle vetture. Per non rischiare di perdere l’incentivo, l’automobilista dovrebbe far mettere nel contratto di acquisto una clausola di rescissione in caso di superamento dei 180 giorni.
Niente speculazioni
Quando firma il contratto l’automobilista è tenuto a sottoscrivere una dichiarazione con la quale si impegna a non vendere prima di 12 mesi la vettura nuova acquistata con il bonus. Inoltre, la vettura usata che l’automobilista intende rottamare (la rottamazione è obbligatoria per le auto nella fascia 61-135 g/km) deve essere di proprietà dell’intestatario dell’automobile nuova, o di uno dei componenti dello stato di famiglia, da almeno un anno. A proposito della rottamazione poi, per beneficiarie del bonus l’auto usata da rottamare deve avere omologazione Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3 ed Euro 4. In pratica ci rientrano tutte le vetture immatricolate prima di Euro 1, prima del 1993, e fino a Euro 4, che comprende le auto targate fino al 31 dicembre del 2010.
Il mercato dell’automobile archivia un anno difficile. In tutto il 2022 sono state immatricolate 1.316.702 auto nuove, il 9,7% in meno rispetto al 2021, andato in archivio con 1.475.393 vetture nuove vendute. Sono lontanissimi i numeri del 2019, prima della pandemia: 1.916.320 di immatricolazioni che oggi sembra una cifra inarrivabile. Il 2022 ha superato di poco il minimo storico del 2013, che si chiuse a quota 1.304.500. La sensibile crescita registrata a dicembre 2022 non è bastata a invertire la tendenza e risollevare il mercato: sono state 104.915 le nuove immatricolazioni contro le 86.717 dello stesso mese del 2021, per un +21%.
Auto ibride e italiane le preferite
Gli italiani, nel corso del 2022, hanno dato fiducia alle vetture nostrane. Al primo posto nella classifica delle vendite c’è Fiat Panda (105.384 unità vendute), che precede Lancia Ypsilon (40.970) e Fiat 500 (33.996). Cala invece la quota dei privati, che nel 2022 sono scesi a 778.697 immatricolazioni contro le 922.888 del 2021 (-15,6%). Tendenza al rialzo per il noleggio a lungo termine (308.108 vetture, +18,8%) e numeri al ribasso per il breve, con 52.493 unità (-17%). Passando in rassegna le alimentazioni possiamo notare la crescita delle vetture ibride che con 454.989 immatricolazioni (+6,4%) si sono confermate le preferite dagli italiani; in aumento anche le vetture a Gpl (118.791 unità per un +10,2%). Tracollo per le auto elettriche (-26,6%) con solo 49.536 unità; mentre quelle a benzina perdono il 16,2% (366.822) e le diesel il 20,1% (266.667). Sprofondano le vetture a metano: -65,9% con 10.724 unità.
Le richieste al Governo
Michele Crisci, presidente dell’Unrae, chiede aiuto alla politica. “Davanti a questo quadro tutt’altro che esaltante – le sue parole – dispiace che in un momento così importante e di profondo cambiamento del mondo automotive, nella Legge di Bilancio appena approvata non sia previsto nulla di nuovo per un comparto che deve affrontare rapidamente una profonda riconversione industriale e commerciale della filiera per sostenere la transizione verso una mobilità sostenibile. Altrettanto urgenti – conclude Crisci – sono l’elaborazione di una politica infrastrutturale per ricarica elettrica e rifornimento di idrogeno e la revisione strutturale della fiscalità del settore, modulando detraibilità Iva e deducibilità dei costi in base alle emissioni di CO2 per le auto aziendali”.
Lo scorso anno Lancia Ypsilon è stata la seconda vettura più venduta in assoluto in Italia. Lo scorrere del tempo non ha tolto fascino e appeal all’auto di segmento B, nata nel 2003 e prodotta nella seconda generazione dal 2011, che continua a riscuotere grande successo soprattutto tra il pubblico femminile. Prima di cambiare pelle e posizionamento sul mercato nel prossimo futuro, la piccola auto italiana fa un salto di qualità per quanto riguarda la tecnologia di bordo e altri particolari.
Con l’ultimo aggiornamento, infatti, debuttano nell’abitacolo della Lancia Ypsilon il caricatore wireless per smartphone, lo schermo touch da 7 pollici con Apple CarPlay e Android Auto e la telecamera posteriore. Arrivano anche nuovi colori, come il verde rugiada, e gli interni si arricchiscono di rivestimenti blu per plancia e pannelli porta, a cui si aggiungono inserti verdi su cambio, volante e cornici delle bocchette del climatizzatore. Il cruscotto è dotato di nuova interfaccia e i sedili in Seaqual Yarn sono rivestiti in plastica riciclata proveniente dal mar mediterraneo. L’ultimo restyling ha portato novità soprattutto nel frontale, dove spicca la nuova calandra con una diversa trama e listelli cromati verticali. Rinnovati i gruppi ottici, con le calotte che ospitano anche le luci diurne a led.
Le motorizzazioni
La Ypsilon è disponibile nella versione benzina e GPL e in quella ibrida. Il bi-fuel monta un 1.2 GPL da 69 CV che consuma 7,6-7,7 l/100 km quando si viaggia a GPL e 6,1-6,2 l/100 km quando si procede a benzina; mentre la elettrificata è dotata di tecnologia mild-hybrid con la versione aggiornata del tre cilindri 1.0 FireFly da 70 CV che consuma solo 4,8-4,9l/100 km. Per quanto riguarda la Ypsilon a GPL, Lancia dichiara un risparmio di circa 700 euro su una percorrenza annua di 15mila km.
Disponibile in sei allestimenti
La piccola utilitaria italiana viene fornita in sei allestimenti, per soddisfare al massimo le esigenze degli automobilisti. Silver è la versione di accesso alla gamma e offre fari con DRL led, climatizzatore manuale, autoradio con DAB+ e comandi al volante, ABS, EBD, ESC con Hill Holder, TPMS, airbag guidatore, passeggero e laterali, sedile posteriore sdoppiato, sedile guida e volante regolabili in altezza. Silver Plus aggiunge rispetto a Silver alcuni optional come i cerchi style da 15”, l’omologazione quinto posto e sedile posteriore sdoppiato 60/40, gli specchietti retrovisori esterni con comando elettrico e la regolazione lombare del sedile guida.
La versione Ecochic GPL propone la radio 7” touchscreeen con Apple Car Play e Android Auto Wireless, la telecamera posteriore, il caricatore senza fili per smartphone e i cerchi style da 15”. Con Gold abbiamo in più rispetto a Silver Plus la radio con schermo touch da 7” e connettività wireless Apple CarPlay e Android Auto, inserti specifici per gli interni, specchietti elettrici, terminale di scarico cromato, sensori di parcheggio, fendinebbia, volante e cuffia del cambio in pelle. Gold Plus garantisce la radio con schermo touch da 7” e connettività wireless Apple CarPlay e Android Auto, il caricatore senza fili, i cerchi in lega da 15” diamantati bruniti e la telecamera posteriore con sensori di parcheggio posteriori. Infine l’allestimento Alberta Ferretti, messo a punto in collaborazione con l’omonima stilista, offre cerchi in lega 15” nero diamantato, dettagli interni ed esterni rose gold con logo Alberta Ferretti, appoggiatesta posteriori, vernice pastello bianco neve, volante e cuffia del cambio in pelle, radio con schermo touch da 7” e connettività wireless Apple CarPlay e Android Auto.
Lancia Ypsilon mild hybrid Gold a 16.800 euro
La promozione Lancia Più sulla 1.0 FireFly mild hybrid in allestimento Gold fa abbassare il prezzo di listino di 19.000 euro a 16.800 euro senza finanziamento, o fino a 15.000 euro con il finanziamento, sempre consegnando una vettura da rottamare. Versando l’anticipo di 2.700 euro, le rate mensili da pagare sono 35 da 189 euro (TAN 7,99%, TAEG 10,35%), spese di incasso incluse. La maxi rata finale è pari a 8.782 euro, con un massimo di 30.000 km e 0,10 euro per ogni chilometro percorso in più, da versare in caso di restituzione o sostituzione. La cifra include anche l’assicurazione pneumatici e la polizza cristalli. Chi acquista la Ypsilon on-line dal sito ufficiale Lancia, ha diritto a due anni di estensione di garanzia in più.
La berlina a 5 porte si differenza dalla classica a quattro per la presenza di una quinta porta (o portellone) che include anche il lunotto, al posto del baule. Questo tipo di auto ha l’obiettivo di soddisfare al massimo le esigenze della clientela, dando alle berline la funzionalità tipica delle station wagon (o quasi). È la configurazione maggiormente diffusa, in quanto abbina massimo sfruttamento dello spazio interno e compattezza, due caratteristiche molto apprezzate dagli automobilisti.
Le auto a due volumi possono essere anche a 3 porte, ma la minor praticità sta portando alla loro scomparsa. La berlina a due volumi, detta anche hatchbak dall’unione delle parole inglesi hatch (portellone) e back (posteriore), nasce in Francia alla fine degli anni ’30, con una versione particolare della Citroen Traction Avant e si diffonde oltralpe negli anni ’60, grazie a modelli come la Renault 16 e la Simca 1100. Negli anni ’70, invece, si registra un aumento di vetture a due volumi di piccola cilindrata come Renault 5 e Fiat 127 e, con il passare degli anni, questa configurazione sarà la più usata a livello mondiale anche per auto di piccola e media cilindrata, a partire dalla Fiat Ritmo e dalla Volkswagen Golf, per arrivare ai giorni nostri.
Carico più agevole, ma inferiore alle 4 porte
In una berlina a 5 porte il bagagliaio e l’abitacolo sono racchiusi in un blocco unico e separati soltanto dai sedili e dalla cappelliera. Grazie a questa conformazione è più facile caricare oggetti ingombranti e all’occorrenza sfruttare anche l’abitacolo abbattendo una o più porzioni del sedile posteriore che solitamente è diviso almeno in due parti.
Questa possibilità non si traduce necessariamente in più spazio: confrontando i dati dei pochi modelli di auto che hanno sia la versione a 4 che a 5 porte, notiamo come la prima abbia un volume base superiore e, in particolare, una più ampia superficie di carico, anche se con versatilità maggiormente limitata. La vettura a due volumi ha altri vantaggi: ingombri più contenuti e un lunotto più grande oltre il quale la carrozzeria sporge molto poco.
Il peso e il prezzo dipendono dai modelli
Contrariamente a quanto si possa pensare, non sempre una vettura con il portellone è più economica dell’elegante berlina a 4 porte: il prezzo dipende dalle scelte delle case automobilistiche e dalla versione che intendono valorizzare. Quello che non cambia, invece, è la maggior efficienza delle vetture a tre volumi, dovuta soprattutto alla migliore aerodinamica, con risparmi mediamente di almeno 0,1-0,2 litri ogni 100 km.
I pregi delle berline a 5 porte
I punti di forza di queste auto sono gli ingombri contenuti; la maggiore praticità nel carico, compresi gli animali e, salvo casi particolari, il prezzo più accessibile.
I difetti delle berline a 5 porte
Le berline a 5 porte hanno una superficie di carico limitata rispetto a quelle a 4 porte e non hanno il bagagliaio isolato dall’abitacolo. Infine, l’efficienza nei consumi è lievemente inferiore alle “sorelle” a tre volumi.
La Peugeot 205 rappresenta una pagina fondamentale nella storia della casa automobilistica francese. La piccola 205, che ha compiuto da poco 40 anni, ha avuto il merito di risollevare le sorti del marchio, alle prese con problemi di natura economica e commerciale. La 205 ha preso il posto della 104 ed è stata simbolo di modernità e pioniera delle successive city car di successo del Leone, segnando una rottura con il passato. Già nelle idee dei costruttori doveva rappresentare una svolta: un nuovo modello che non esisteva nel mercato automobilistico, un’utilitaria che sarebbe stata molto più di una city car.
Con questi presupposti nasce questa piccola auto polivalente, a proprio agio sia in città che fuori dai contesti urbani, capace di trasportare una piccola famiglia, pur avendo prezzi accessibili. Ripercorriamo le tappe più importanti di questo modello iconico, prodotto dal 1983 al 1998, che ha avuto un successo senza precedenti nella storia del marchio francese, con oltre cinque milioni di esemplari venduti, prima di lasciare il testimone alla 206.
L’auto della svolta
La nascita della Peugeot 205 è una delle più complesse nella storia di Peugeot, che alla fine degli anni ’70 deve fare i conti con difficoltà economiche e finanziarie. Dopo il pesante investimento per l’acquisizione di Citroen e la definizione dell’acquisto del pacchetto Chrysler Europa che comprende Simca e Talbot, il marchio francese è alle prese con il flop dell’ammiraglia 604 e il calo di vendite della 104, messa alle strette dalla Renault 5
In un contesto come questo, non ci sono dubbi che l’erede della 104 avrà la responsabilità di risollevare le sorti del marchio e, di conseguenza, non sono ammessi errori. Con un budget contenuto, bisogna creare una vettura funzionale, versatile, piacevole ma al tempo stesso di qualità in modo da sbaragliare la concorrenza. La necessità di accrescere le dimensioni, ma senza uscire dal settore utilitarie, porta Peugeot a spostare il modello dalla Serie 100 (al principio l’idea era di chiamarla 105) alla 200, che si è fermata con l’ultima 204 nel 1976.
L’esordio a inizio 1983
Il progetto subisce vari aggiornamenti, a seconda delle tendenze del mercato, fino a quando gli ingegneri coordinati da Paul Bracq trovano quella che ritengono la formula perfetta, ottenuta anche grazie alla progettazione computerizzata, una novità assoluta. La 205 esordisce a inizio 1983 e colpisce subito per l’estetica e la maneggevolezza: è lunga 3,71 metri, 10 cm più della 104, ma è anche più larga (1,58 metri) e moderna nelle linee, con grandi fari rettangolari sul frontale e nel posteriore un portellone dalle forme tonde con i fanali uniti dal pannello di plastica zigrinata. La trazione è anteriore, come nella 104, ma la scocca è zincata e il telaio presenta più cura per il comfort e una insonorizzazione migliore. Le forme semplici degli interni, unite alla strumentazione ricca per una piccola utilitaria, contribuiscono all’immediato successo della 205, anche tra il pubblico femminile.
Si parte con quattro motorizzazioni
All’inizio le motorizzazioni sono quattro: l’XV 950 da 45 CV, l’XW 1.1 da 50 CV a cui si aggiungono due varianti del 1.4 XY da 60 e 80 CV, con cambi manuali a quattro o cinque rapporti e freni a disco sulle ruote anteriori e tamburi in quelle posteriori. In un primo momento la carrozzeria è a cinque porte con cinque livelli di allestimento, da quello base ai GL e GR, SR e GT, disponibile con il motore più potente. Alla fine del 1983 si aggiunge anche il motore diesel aspirato 1.8 da 60 CV.
Gli equipaggiamenti sportivi veri e propri arrivano con la variante a tre porte che debutta nel 1984 portando la prima 205 GTI, alimentata da un 1.6 della famiglia XU con iniezione elettronica Bosch L-Jetronic, a una potenza iniziale di 105 CV poi aumentata a 115. Le prestazioni sono notevoli: raggiunge i 190 km/h e scatta da 0 a 100 km/h in meno di 10 secondi.
I trionfi nei rally e le nuove versioni
La 205 ha un ruolo chiave nella strategia di Peugeot, che coinvolge anche il reparto sportivo. Viene assemblata anche una versione da rally per gareggiare nel Gruppo B, a cui si aggiunge una versione stradale prodotta in 200 unità. Confrontata con altri modelli, sembra più simile alla vettura alla quale si ispira, anche se telaio e meccanica sono diversi, il motore centrale è un 1.8 sovralimentato a trazione integrale, per una potenza limitata a 200 CV; mentre quelle da competizione arrivano a 600 CV.
I successi sportivi, due mondiali rally vinti nell’85 e ’86 e il trionfo alla Parigi-Dakar nel 1987 e 1988, contribuiscono ad accrescere la popolarità della 205 e spingono Peugeot a commercializzare anche la GTI 1.9 da 130 CV e oltre 200 km/h. Il nuovo “bolide” debutta a fine 1985, dopo il potenziamento della 1.6 e l’esordio della 205 cabriolet, disegnata e assemblata da Pininfarina. Sempre nel 1985 la gamma si amplia con la versione Van, con il portellone ridisegnato per aumentare il volume utile, come nell’analoga Fiat Panda, a cui segue, l’anno successivo, il primo cambio automatico, proposto con il motore 1.6 in una versione a carburatori da soli 80 CV.
Due restyling prima dei saluti
Il primo aggiornamento, datato 1987, riguarda solo interni e motori, con i 1.1 e 1.4 che aggiungono alcuni CV. Arrivano le serie e i modelli speciali come la Open, che monta il 1.6 a carburatori della Automatic, e la Rally, che diventa la base per le competizioni: ha un 1.3 a carburatori con potenza base di 103 CV. Nell’89 il modello base viene chiamato Junior e arriva un altro piccolo potenziamento per 1.1 e 1.4. Il 1990 è l’anno del rinnovamento estetico vero e proprio: cambiano le plastiche degli indicatori di direzione e dei fanali posteriori, mentre tra i propulsori debutta una versione turbo del diesel 1.8, con 78 CV.
Nel 1991 debutta la 106, più piccola e più moderna, che però non toglie spazio alla 205, che durerà per altri sette anni. In questo periodo la 205 riceve altri aggiornamenti come la versione Gentry, con il 1.9 della GTI ridimensionato a 105 CV che viene adottato anche dalla cabriolet CTi. Con l’introduzione del catalizzatore e dell’iniezione, i motori più piccoli ottengono qualche CV in più; al contrario dei più potenti 1.9 che vengono ridotti a 102 e 122 CV. Tra il ’93 e il ’96 la gamma si assottiglia e adotta allestimenti unificati come lo Style. La 205 resta in vendita fino al 1998, prima di salutare dopo quasi 5,3 milioni di unità prodotte. La sua eredità viene raccolta dalla 206, che bisserà il successo dell’antenata con oltre 8 milioni di esemplari.
Dopo 16 anni di onorata carriera e due generazioni è arrivato il momento dei saluti per la Audi R8. La vettura di punta del marchio tedesco va in pensione, congedandosi in grande stile con la versione speciale GT (che si affianca nei listini alla Performance), l’auto a trazione posteriore più potente mai prodotta dalla casa di Ingolstadt. Insieme al bolide a due posti cala il sipario anche sul possente motoreV10, con Audi che sta concentrando gli sforzi sulla produzione di una supercar 100% elettrica che avrà un nome completamente nuovo. La strategia aziendale è delineata da tempo con il progressivo abbandono dei propulsori a combustione a favore di quelli a zero emissioni e, se tutto andrà come previsto, l’erede a batteria della R8 dovrebbe arrivare sul mercato nel 2025.
Più aggressiva che mai per il ballo finale
La nuova R8 Coupé GT è stata prodotta in edizione limitata, solo 333 unità, la maggior parte delle quali riservate al mercato statunitense, canadese e cinese. Per l’Italia sono previsti solo due esemplari, già venduti. L’ultima supercar di Audi deriva dalla versione Performance, a cui è stata aggiunta più “cattiveria”: la potenza del V10 da 5,2 litri aspirato passa da 570 a 620CV, con la coppia massima erogata che aumenta da 550 a 565 Nm da 6.400 a 7.000 giri/minuto e limitatore sistemato a 8.700 giri/min. Il tutto, grazie anche alla riduzione del peso di 20 kg rispetto a Performance (1.570 kg in totale), assicura uno 0-100 in 3,4” (0,3” in meno della Performance), uno 0-200 km/h in 10,1” e una velocità massima di 320 km/h. Il cambio è il classico automatico S tronic doppia frizione a 7 rapporti, con taratura specifica e rapporti leggermente accorciati, che rende ancora più veloci i passaggi da una marcia all’altra.
L’estetica, ovviamente, non può essere da meno. La R8 GT ha un kit aerodinamico in fibra di carbonio dedicato, con splitter, alette laterali, minigonne, estrattore e alettone con supporti a “collo d’oca”. All’interno dell’abitacolo le cinture di sicurezza e le cuciture dei sedili sportivi di colore rosso, si affiancano al nero che è il colore principale. Di serie ci sono impianto audio Bang & Olufsen Sound System e sterzo dinamico, luci Audi Matrix con Audi laser light, cerchi in lega forgiati da 20” specifici con pneumatici semi-slick Michelin Sport Cup 2, impianto frenante carboceramico, assetto sportivo performance con barra antirollio anteriore in alluminio e carbonio misto a poliuretano termoplastico (CFRP).
Una storia di successo nata sulla base della Lamborghini Gallardo
La R8 viene presentata ufficialmente al salone di Parigi il 30 settembre 2006 e, fatta eccezione per il nome e la disposizione a motore centrale, la vettura di serie non ha niente in comune con la famiglia di prototipi da competizione chiamati Audi R8, che sono stati impiegati dal 1999 al 2005 nella 24 Ore di Le Mans e in altre gare di durata.
La supercar a due posti è costruita sulla base della Lamborghini Gallardo, da cui riprende lo schema tecnico/meccanico e la trazione integrale. Al debutto è disponibile soltanto con motorizzazione V8 e cambio manuale da 420 CV e 301 km/h di velocità massima; mentre negli anni successivi adotta il motore V10 Lamborghini e il cambio automatico della Gallardo (525 CV e 316 km/h). Per tutti i modelli la trazione è l’integrale quattro che assicura una guida più divertente privilegiando l’asse posteriore. Le novità principali del restyling del 2013 sono i nuovi fari a led anteriori di serie su tutte le versioni e il nuovo cambio “S-Tronic”.
Nel 2015 arriva la seconda generazione
La seconda generazione viene svelata al salone di Ginevra 2015. È realizzata sulla base della Lamborghini Huracan, dalla quale riprende tutta la meccanica, con motore V10, cambio doppia frizione e trazione integrale permanente. I cambiamenti nel design sono pochi, anche se le linee diventano più spigolose. Rispetto al modello precedente pesa 50 kg in meno, grazie all’impiego di fibra di carbonio e di alluminio per il telaio e parte della carrozzeria. Rispetto alla prima serie non sono più disponibili il cambio manuale e il motore V8.
Il restyling del novembre 2018 porta nuovi nomi: R8 V10 Quattro e R8 V10 Performance. La versione Quattro è dotata di 30 CV in più e arriva a 570 CV e 550 Nm di coppia, accelera da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi e raggiunge i 324 km/h di velocità massima. La versione Performance ha 50 CV, con 620 CV e 580 Nm di coppia, scatta da 0 a 100 km/h in 3,1 secondi (3,2 la Spyder) e arriva a 331 km/h (329 la Spyder). A livello di estetica, i cambiamenti riguardano solo la parte anteriore e posteriore, con una nuova calandra e un nuovo diffusore posteriore.
Il Governo sta lavorando all’abolizione del superbollo e nei giorni scorsi ha depositato un emendamento alla legge delega fiscale. L’iter sta andando avanti, con l’emendamento che verrà preso in esame dalla Commissione Finanze della Camera: salvo ritardi, la tassa che colpisce le vetture con potenza superiore a 185 kW, con il pagamento di 20 euro ogni kW in più, dovrebbe sparire prima della pausa estiva della politica.
Federcarrozzieri, l’associazione nazionale che riunisce le carrozzerie italiane indipendenti, si dice favorevole all’iniziativa del Governo, anticipata nelle scorse settimane dal ministro Matteo Salvini, e svela i numeri del superbollo, dall’entrata in vigore nel 2011 fino a oggi. Stando ai dati pubblicati dall’associazione, la supertassa è costata 1,2 miliardi di euro agli automobilisti italiani, ovvero 100 milioni all’anno. Numeri molto inferiori rispetto alle aspettative del Governo Mario Monti, che introdusse il superbollo (con il DL. n. 98 del 6 luglio 2011) per tassare le auto più potenti.
Una misura iniqua e sbilanciata
Secondo Federcarrozzieri “il superbollo ha provocato pesanti anomalie nel mercato italiano dell’auto: se inizialmente si è assistito a una sensibile riduzione delle nuove immatricolazioni di vetture con potenza eccedente i 185 kW, successivamente si è registrato il proliferare dei ‘falsi leasing’, ovvero autovetture con targa estera fornite in noleggio a clienti italiani, con conseguente mancato versamento del bollo auto, superbollo, e imposte varie”.
L’associazione si sofferma anche su un altro lato negativo della misura. “C’è poi un’altra questione da analizzare, che rende il superbollo una tassa del tutto iniqua e sbilanciata – si legge nel comunicato di Federcarrozzieri – Nelle regioni che non prevedono già esenzioni totali di bollo e superbollo per auto elettriche o ibride, le automobili di nuova generazione e con motori ibridi, pur superando abbondantemente i 185 kW di potenza, non sono tenute al pagamento del balzello. Il superbollo si applica ai soli motori termici, e non alla parte elettrica”.
Dai 140 euro di Toyota Yaris GR agli 8.660 di Ferrari Daytona SP3
Federcarrozzieri ha pubblicato anche l’importo del superbollo di vari modelli che superano i 185 kW: Suv, sportive compatte e supercar. Questa la lista.
Alfa Romeo Stelvio (206 kW): 420 euro
Aston Martin DBS (533 kW): 6.960 euro
Audi S4 Avant TDI (251 kW): 1.320 euro
Audi R8 Spyder performance (456 kW): 5.420 euro
Bentley Continental GT Convertible (485 kW): 6.000 euro
Bmw X6 M Competition (460 kW): 5.500 euro
Bmw X3 xDriveM40d (250 kW): 1.300 euro
Ferrari 812 Superfast (588 kW): 8.060 euro
Ferrari Daytona SP3 (618 kW): 8.660 euro
Ford Focus ST (206 kW): 420 euro
Hyundai i30 N Performance (206 kW): 420 euro
Jaguar F-Type R75 (423 kW): 4.760 euro
Jeep Grand Cherokee (200 kW): 300 euro
Lamborghini Aventador Ultimae (577 kW): 7.840 euro
Range Rover Evoque 2.0 (221 kW): 720 euro
Lexus LC V8 (351 kW): 3.320 euro
Maserati MC20 (463 kW): 5.560 euro
Mercedes A 35 AMG (224 kW): 780 euro
Mercedes GT Coupé 4 63 E-Performance AMG S (470 kW): 5.700 euro
L’Ickx K2, il nuovo fuoristrada diesel del Gruppo DR, è finalmente arrivato sul mercato italiano. Basato su un telaio a longheroni, tipico dei veri fuoristrada, l’Ickx K2 si posiziona in un segmento di nicchia, in cui la Jeep Wrangler regna sovrana. Ora, dopo quasi un anno dalla sua prima apparizione al MiMo 2022, l’Ickx K2 si presenta online sul sito ufficiale del Gruppo DR, rivelando tutte le informazioni dettagliate e i prezzi di vendita.
Con dimensioni che superano i 4,6 metri in lunghezza, oltre 1,9 metri in larghezza e meno di 1,9 metri in altezza, con un passo che raggiunge i 2,7 metri, l’Ickx K2 presenta un design tradizionale per un fuoristrada, con muso, fiancate e lunotto quasi perpendicolari al terreno, offrendo una migliore percezione degli ingombri, accompagnato da un’altezza da terra di 22 cm. Inoltre, presenta caratteristiche tipiche di un veicolo off-road, come un angolo di attacco di 37°, un angolo di uscita di 31° e una profondità di guado di 50 cm. Qui di seguito le misure nel dettaglio:
Dimensioni
Lunghezza
4.645 mm
Larghezza
1.925 mm
Altezza
1.871 mm
Passo
2.745 mm
ordIckx K2: esterni
Ickx K2 si distingue per le sue dimensioni compatte, inferiori rispetto alla Jeep Wrangler a cinque porte, ma con un aspetto simile. Presenta portiere con cerniere esterne, un bagagliaio con ruota di scorta ancorata e passaruota muscolosi che accolgono ruote con cerchi da 20″. Il design dell’Ickx K2 è iconico, con linee squadrate, arricchito da finiture di qualità e dettagli ricercati.
I fari a LED, le luci diurne e le luci stop garantiscono una maggiore luminosità e una visibilità nitida anche nelle condizioni più difficili. Le pedane laterali sottoporta, realizzate in materiale plastico e acciaio con inserti in gomma antiscivolo, offrono un facile accesso al veicolo in sicurezza, anche in condizioni climatiche avverse. I passaruota squadrati consentono un’escursione delle ruote più ampia per superare ostacoli elevati.
Ickx K2: interni
Ickx K2 offre un’esperienza di guida confortevole grazie ai sedili ergonomici in pelle. Gli interni sono impreziositi da finiture in pelle e dall’illuminazione a LED ambientale.. Il plancia è dominata dallo schermo LCD Soft Touch da 12,3 pollici, che offre un’interazione elevata e fornisce tutte le informazioni sullo stato del veicolo.
Non mancano poi all’appello i protocolli di connessione Apple CarPlay e Android Auto. Anche il quadro strumenti è completamente digitale e ha una diagonale di 12,3 pollici. Per affrontare qualsiasi terreno sono disponibili quattro modalità di guida: SNOW, SPORT, ECO e COMFORT.
Ickx K2: motori
Ickx K2 è equipaggiata con un motore 2.0 diesel da 162 CV. Con una cilindrata di 1968 cc e 4 cilindri in linea, il motore garantisce una coppia massima di 380 Nm a 2600 giri/min e una potenza massima di 162 CV a 4000 giri/min. La distribuzione avviene tramite cinghia e l’iniezione è diretta. L’alimentazione è gestita tramite sistema di iniezione common rail, che assicura una combustione efficiente e una risposta pronta dell’acceleratore. La trazione, naturalmente, è integrale.
Ickx K2: consumi
Secondo i dati dichiarati dal costruttore, la Ickx K2 nel ciclo combinato (WLTP), ha un consumo di carburante di circa 10,3 l/100 km percorsi. Questa cifra rappresenta una media discreta considerando le dimensioni e le prestazioni del veicolo. Per quanto riguarda le emissioni di anidride carbonica, il modello diesel della Ickx K2 registra circa 272 g/km di CO2.
Ickx K2: allestimenti
La dotazione di serie di Ickx K2 è unica e full optional.
Ickx K2: rappresenta l’unica versione in vendita del fuoristrada.
Ickx K2: include Vernice opaca, cerchi in lega da 20″, sensori di parcheggio posteriori, telecamera posteriore, fari anteriori e luci diurne a LED, fari posteriori e luci stop a LED, fari fendinebbia anteriori, retronebbia, follow me home, tergicristalli elettrici, specchietti retrovisori riscaldabili elettricamente con chiusura automatica, parabrezza posteriore con funzione di riscaldamento, anelli di traino 2 anteriori e 2 posteriori, tetto rigido rimovibile – asportabile in tre parti di colore nero opaco, ruota di scorta, interni, specchietto retrovisore antiriflesso, volante multifunzione in pelle con regolazione in altezza, climatizzatore bizona, LED Ambient Light monocromatico, sedili in pelle, sedile guida regolabile elettricamente in 6 posizioni, sedili anteriori riscaldabili, sedili posteriori abbattibili 60/40, poggiatesta regolabile a 4 vie sedile guidatore, maniglia interna guidatore e passeggeri, bracciolo centrale anteriore portaoggetti e posteriore con portabicchieri, presa di corrente da 220V (max 150W), presa di corrente integrata (accendisigari/alimentazione a 12V), 2 porte USB tipo A anteriori – 1 Dati e 1 Alimentazione, ingresso cavo AUX, 6 speaker audio, ISOFIX – sistema di ancoraggio del seggiolino, tecnologia, quadro strumenti multifunzione LCD da 12,3”, modalità di guida SNOW – SPORT – COMFORT – ECO, schermo LCD Soft Touch da 12,3″, Android Auto, Apple CarPlay, sistema di connessione Bluetooth, sistema di filtraggio dei pollini, avviso di cintura di sicurezza slacciata (conducente e copilota), child safety lock, allarme antifurto, HHC – Hill Hold Control, HDC – Hill Descent Control, EPB – Electric Parking Brake, ABS – Antiblockiersystem, EBD – Electronic Brake-force Distribution, ESP – Controllo elettronico della stabilità, TPMS – Tire Pressure Monitoring System, ERM – Electronic Rollover Mitigation, TCS – Traction control system, Auto Hold – Freno automatico, EBA – Frenata di emergenza, roll bar, cruise control, 2 AIRBAG.
Ickx K2: perché comprarla
Esterni: con linee squadrate e passaruota muscolosi la Ickx K2 si distingue per il suo look imponente.
Comfort: tanto lo spazio a bordo e confortevoli i sedili rivestiti in pelle di serie.
Offroad: con il motore diesel da 162 CV, la trazione integrale inseribile e 4 modalità di guida, ci si muove senza fatica su tutti i terreni.
Ickx K2: prezzo
Di seguito ecco il listino prezzi della Ickx K2 aggiornato a maggio 2023:
Toyota presenta negli Stati Uniti la nuova generazione del Tacoma, il pick-up del costruttore giapponese, che si pone come avversario diretto di Ford Ranger, ed è proprio per competere con quest’ultimo che ci aspettiamo raggiunga presto anche il mercato italiano. Il debutto di questa nuova generazione rappresenta l’occasione per un aggiornamento del design, allineandosi ai modelli più recenti della gamma Toyota. Ma non è solo una questione di aspetto: Toyota ha introdotto anche nuove tecnologie e dotazioni per rendere il Tacoma ancora più competitivo.
Con una lunghezza che si avvicina ai 5,4 metri nella versione a passo corto e supera i 5,7 metri nella versione a passo lungo, la Toyota Tacoma offre spazio generoso per carico e passeggeri. Con un interasse che supera i 3,2 metri nella prima configurazione e arriva quasi a 3,6 metri nella seconda, la stabilità e il comfort di guida sono garantiti su entrambe le varianti disponibili. Le dimensioni di circa 1,8 metri di larghezza e 1,9 metri di altezza permettono una presenza imponente sulla strada. Di seguito le misure nel dettaglio:
Dimensioni
XtraCab
Double Cab
Lunghezza
5.392 mm
5.728 mm
Larghezza
1.890 mm
1.890 mm
Altezza
1.793 mm
1.793 mm
Passo
3.236 mm
3.571 mm
Toyota Tacoma: esterni
La nuova serie della Toyota Tacoma è stata completamente ridisegnata e rappresenta la quarta generazione di questo pick-up di medie dimensioni. Oltre a ereditare una variante della piattaforma TNGA-F condivisa con la recentemente ridisegnata Toyota Tundra, il nuovo Tacoma offre motorizzazioni aggiornate, contenuti più moderni e una più ampia selezione di allestimenti, tra cui il nuovissimo Trailhunter.
Toyota Tacoma: prezzo, dimensioni e caratteristiche
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Con un design accattivante e robusto, la Tacoma si distingue per la sua presenza sulla strada e offre un’ampia gamma di opzioni per soddisfare le diverse esigenze dei guidatori. Soprattutto, ovviamente, per gli appassionati di fuoristrada. Due, infine, le carrozzerie disponibili: a cabina singola o doppia.
Toyota Tacoma: interni
Gli interni della nuova generazione delToyota Tacoma sono stati notevolmente migliorati. Il cruscotto è caratterizzato da materiali di alta qualità, schermi ad alta risoluzione e comandi tradizionali. Mentre la maggior parte dei modelli presenta un quadro strumenti digitale da 7 pollici, i modelli TRD Off-Road e superiori vantano un’ampia unità digitale da 12,3 pollici. La versione Limited e quelle superiori offrono di serie un display head-up e sedili anteriori riscaldati e ventilati. Parlando dei sedili, il modello TRD Pro offre un sedile IsoDynamic con un sistema ad aria-olio progettato per controllare meglio i movimenti del corpo su superfici irregolari. Ogni modello beneficia di una posizione di guida rialzata e di un’ampia altezza interna, garantendo al conducente un maggiore comfort.
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Toyota Tacoma: prezzo, dimensioni e caratteristiche 1
Ogni Toyota Tacoma 2024 è dotato di un’ampia gamma di tecnologie di assistenza alla guida di serie. A pagamento, sono disponibili anche il monitoraggio degli angoli ciechi e l’avviso di traffico posteriore. Tra le principali caratteristiche di sicurezza ci sono poi l’allarme di collisione anteriore e la frenata automatica di emergenza, l’avviso di deviazione dalla corsia e l’assistenza al mantenimento della corsia, nonché il cruise control adattivo.
Toyota Tacoma: motori
La nuova Toyota Tacoma è equipaggiata con motori quattro cilindri turbo da 2.4 litri, offrendo una gamma di opzioni di potenza per soddisfare diverse esigenze. Il modello entry level eroga 228 CV e può essere abbinato a un cambio manuale. C’è anche una versione potenziata da 270 CV disponibile con cambio manuale, mentre quella con cambio automatico a otto marce offre una potenza di 278 CV. La vera gemma della gamma è rappresentata dalla versione ibrida di punta, che eroga una potenza di 326 CV grazie al suo sistema ibrido avanzato. Questa variante è dotata di una batteria da 1,87 kWh e offre un cambio automatico a otto marce. Inoltre, presenta una caratteristica unica: la capacità di alimentare dispositivi esterni fino a 2,4 kW.
Toyota Tacoma: allestimenti
La scelta del veicolo può essere personalizzata in base alla carrozzeria, con opzioni a due o quattro porte, e alla lunghezza del cassone. Inoltre, è possibile optare per trazione due o quattro ruote motrici, garantendo una guida adatta a diverse condizioni stradali. Stando alle informazioni attualmente disponibili, la Toyota ha curato una vasta gamma di allestimenti, comprendenti otto diverse versioni, tra cui SR, SR5, TRD PreRunner, TRD Sport, TRD Off Road, Limited, TRD Pro e Trailhunter. Ogni allestimento si distingue per caratteristiche tecniche, stile e accessori specifici. Le versioni TRD Pro e Trailhunter, in particolare, si distinguono per l’utilizzo del motore ibrido e per una serie di accessori dedicati al fuoristrada, come gli ammortizzatori Fox, l’assetto rialzato, le barre antirollio scollegabili, i parafanghi allargati, i pneumatici off-road da 33″ e le telecamere a 360 gradi. La versione TRD Pro offre inoltre un’innovativa soluzione: i sedili anteriori ammortizzati, dotati di elementi aria-olio nella scocca posteriore, che migliorano il comfort durante la guida fuoristrada.
Toyota Tacoma: perché comprarla
Versatilità: l suo telaio robusto e la tecnologia avanzata off-road, come gli ammortizzatori Fox e l’assetto rialzato, consentono di affrontare con facilità qualsiasi tipo di terreno.
Personalizzazione: tante le configurazioni possibili, a due o quattro porte, la scelta tra cassone lungo o corto, nonché la disponibilità di diverse versioni, come la TRD Sport per un’esperienza di guida sportiva o la Limited per un tocco di lusso.
Dotazioni: molto ricca la lista di accessori presenti di serie, fin dall’allestimento di accesso alla gamma.
Il mondo dei SUV di fascia premium, sempre più gremito, trova in Bentley Bentayga l’esempio di come si possa unire il lusso sfrenato alla possibilità di abbandonare l’asfalto senza pensieri: il comfort di una limousine in formato SUV. Tre le opzioni di motorizzazione, con potenze fino a 551 CV, tanta tecnologia di bordo e sistemi di sicurezza all’avanguardia.
Di seguito ecco la scheda tecnica della Bentley Bentayga:
Bentley celebra l’uscita di scena del leggendario motore W12 con la nuova gamma Speed Edition 12, un’edizione limitata che rappresenta un addio definitivo a questa iconica unità a dodici cilindri. La serie speciale è disponibile non solo per Bentayga, ma anche per gli allestimenti Speed di modelli come Flying Spur, Continental GT e Continental GT Convertible. La nuova serie speciale è riconoscibile grazie al badge “Edition 12” sulla carrozzeria, una placca del motore numerata e pinze dei freni argento. Il pacchetto esterno nero, con finiture scure e mancorrenti al tetto, si combina con cerchi in lega da 22 pollici dal design elegante. Gli interni sono impreziositi da luci di benvenuto con il logo “Edition 12”, soglie d’ingresso illuminate e sedili in pelle realizzati a mano dai maestri artigiani di Mulliner, disponibili in una varietà di colori. Un’aggiunta speciale a ciascun veicolo è un modellino in scala 1:15, realizzato in alluminio proveniente da un vero blocco motore. Solo 120 esemplari di ciascuno dei quattro modelli verranno prodotti, rendendo questa Speed Edition 12 un tributo raro e ambito a un motore che ha alimentato le auto Bentley per due decenni.
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Bentley Bentayga: dimensioni
Gli ingombri generosi di Bentley Bentayga la iscrivono decisamente nella categoria degli sport utility vehicle. La lunghezza complessiva della vettura supera i 5,1 metri, mentre larghezza con specchietti compresi ed altezza misurano complessivamente 2,2 e 1,7 metri. Il passo si attesta sui 3 metri circa e assicura in questo modo un’abitabilità davvero premium. Il bagagliaio, infine, ha una capacità di 484 litri.
Dimensioni
Lunghezza
5.125 mm (5.144 mm su V8)
Larghezza
2.010 mm
Altezza
1.782 mm
Passo
2.995 mm
Bentley Bentayga: esterni
Il centro stile della Casa britannica ha ripreso molti degli stilemi già sperimentati altri modelli del marchio, soprattutto nel paraurti anteriore e posteriore, ottenendo un risultato estetico di forte impatto, sempre maestoso, come ci si aspetta da Bentley. La S si caratterizza per lo spoiler in tinta con la carrozzeria e per i cerchi da 22″, offerti in tre diverse finiture, con cinque raggi a “falce”.
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La variante V8 si fa riconoscere per la griglia a nido d’ape di maggiori dimensioni, mentre le linee scolpite sottolineano la sportività del SUV. I suoi fari hanno una forma ellittica che dona un effetto simile a quello del diamante intagliato. Il posteriore è invece dominato dai doppi terminali di scarico ovali. La versione ibrida si fa riconoscere per il portellone ridisegnato e per lo spoiler allungato. Diversi i pacchetti di finiture, su tutti la Specifica Blackline che sostituisce i dettagli in acciaio con elementi neri e scuri. Sette, infine, i colori disponibili per la verniciatura.
Bentley Bentayga: interni
L’abitacolo della Bentley Bentayga stupisce subito per l’altissima qualità di finiture e rivestimenti, capaci di offrire un ventaglio di abbinamenti stilistici pressoché infinito. Sono 15, infatti, le opzioni di tonalità per i rivestimenti in pelle e cinque gli abbinamenti di colore. I ricami con la scritta della variante impreziosiscono i sedili in pelle premium, rivestiti con trapuntatura a scanalature. Il volante è in pelle, riscaldato e multifunzione di serie. La plancia, invece, è dominata dallo schermo touch da 10,9 pollici.
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I segni del lavoro artigianale, la cura dei dettagli e la grafica elegante si uniscono all’ampia teconologia di bordo, che include l’impianto audio Bentley e sistema Naim for Bentley, connettività con i sistemi wireless Apple CarPlay e Android Auto, Touch Screen Remote accessibile dalle sedute posteriori. A questi si aggiunge nella dotazione di serie la scheda SIM integrata, gli aggiornamenti più recenti delle mappe via Traffic Sign Recognition, nonché l’app My Bentley per il controllo di funzioni da remoto. Sulla Bentley Bentayga Hybrid, inoltre si aggiungono My Cabin Comfort per l’impostazione di funzioni da remoto e My Car Statistics per il monitoraggio intelligente dell’autonomia.
Bentley Bentayga: motori
La gamma motori della Bentley Bentayga si articola in due diverse opzioni: V8 e Hybrid. Le prime due sono a benzina, mentre la terza è una plug-in. In ordine crescente di potenza, quest’ultima sviluppa 700 Nm di coppia combinata e 456 CV con il suo 3.0 V6 TFSi abbinato al motore elettrico da 94k W. La V8 benzina con il 4.0 twin-turbocharged arriva invece a 542 CV e 770 Nm, completando lo “0-100” in soli 4,4 secondi. Tutte le varianti sono dotate, infine, di cambio automatico e trazione 4WD.
Bentley Bentayga: consumi
I consumi variano in base alla scelta fra benzina e ibrido plug-in, e in quest’ultima conta soprattutto l’autonomia, che in ciclo combinato arriva a ben 693 km, mentre in sola modalità elettrica si attesta sui 40 km. Il consumo di carburante è di 3,4 l/100km, mentre l’emissione di CO2 arriva a 82 g/km in ciclo combinato. Maggiori i consumi delle versioni benzina V8, ovvero 13,0 l/100 km in ciclo combinato. Le emissioni relative di C02 raggiungono i 294 g/km.
Bentley Bentayga: allestimenti
Sono tre gli allestimenti disponibili a listino per la Bentley Bentayga:
V8: allestimento di accesso alla gamma con un’ottima dotazione, abbinata al motore V8 da 550 CV.
S: si sale di livello con la versione dedicata al motore da 551 CV.
Azure: migliora il comfort e vanta uno stile esclusivo.
V8: Garanzia batteria, Integrazione mobile Apple CarPlay, Android Auto, Luci di ambiente, Porta conducente, porta posteriore lato conducente, porta passeggero e porta posteriore lato passeggero a battente, Porta posteriore basculante, Ruote azionate elettricamente 4×4, 60,00 gigabyte memoria interna/HD, Assistenza al parcheggio posteriore e parch semi-autom/perpend/uscita, Attivazione vocale altro, Chiusura servoassistita portiere porte laterali e solo portellone/cofano post., Connessione bluetooth, Limitatore di velocità, Predisposizione cellulare caricatore, Presa di corrente 12v bagagliaio/vano carico, ant. e post., Pulsante accensione veicolo, Regolatore di velocità, Regolazione con memoria con posizione retrovisore esterno e posizione volante, Rete WiFi 36 e scheda sim incorporata, Sbloccaggio a distanza del bagagliaio con telecomando, Schermo per intrattenimento front, 10,90, touch screen e 27,7, Selettore modalità di guida include mappatura motore, include sterzo e include sospensioni, Sensore di sorpasso attivo senza segnale di svolta attivato, Sistema di controllo distanza di parcheggio anteriore, posteriore e laterale con sensore & telecamera, Sistemi di navigazione 3D+voce, comandi, memoria interna/HD, a colori, 8,00, info traffico, 20,3 e 36, Sistemi telematici 0,00, 36, notifica automatica di collisione, tramite SIM veicolo, sistema di localizzazione, servizio concierge, 36 e assitenza in caso di guasto, Smart card/chiave include l’apertura senza chiavi e include accensione senza chiavi, Specchietto di cortesia illuminato per conducente e passeggero, Telecamera parcheggio a 360 gradi, Bracciolo anteriore, Bracciolo posteriore, Rivestimento sedili pelle premium (principale) e pelle premium (addizionale), Sedile conducente, passeggero individuale, riscaldati e reg. elettrica con 8 posizioni e con memoria a 2 vie, Sedili posteriori panchetta con riscaldati, ribaltamento asimmetrici, fisso e 3 posti, Chiusura centralizzata scheda, Sistema antifurto con monitoraggio interno, 12 altoparlanti, Comandi audio al volante, Conness.dispositivi est.intrattenimento include ingresso AUX anteriore, include porta USB anteriore, 2 e 0, Sistema audio comprende radio AM/FM, radio digitale, radio internet, touch screen, schermo a colori e 580 Portabicchiere ai sedili anteriori e sedili post., Vano refrigerato portaguanti, Inserti pregiati: cromato+pelle sul pomello leva cambio, legno+pelle sulla consolle centrale, legno+pelle sulle portiere e legno+pelle sul cruscotto, Tappetini, 12,30 display multifunzionale Pannello strumenti 1 e 31,2, Computer con consumo medio, Indic. pressione insuff. pneumatici display pressione e sensore sul cerchio, Pannello strumenti con schermo TFT riconfigurabile, Riconoscimento segnaletica stradale, Climatizzatore con controlli posteriori climatizzatore a controllo automatico e con comando a distanza, Display digitale sedile pass. e sedili post., Sistema di ventilazione con display digitale, filtro antipolline, filtro carboni attivi e filtro al plasma riscaldatore motore, Servosterzo ad assistenza variabile, elettrico e cremagliera variabile, Volante in pelle reg. elettricamente, reg. in altezza, reg. in profondità, riscaldato e multifunzione, Sistema anticollisione che attiva cinture di sicurezza e attiva luci di arresto con monitoraggio attenzione conducente e frenata automatica emergenza, anteriore e posteriore, include anticollisione pedoni e ciclisti allerta visiva/acustica, funziona oltre 130 km/h (78 mph), funziona oltre 50 km/h (30 mph) e funziona sotto 50 km/h (30 mph), 4 freni a disco con 4 dischi ventilati e pinze verniciate pinze verniciate, ABS, Assistenza alla frenata di emergenza, Freno a mano automatico, Recupero energia frenante motore Comando luci con sensore di oscurità luci direzionali, automatica e in funzione della velocità con funzione fendinebbia abbaglianti attivi e a matrice, Fari principali a superf.complessa, anabbagl. LED, abbagl. LED, LED di arresto, anabbaglianti, luci di segnalazione laterali, luci diurne, luci posteriori e abbaglianti, Luci di svolta / illuminaz.marciapiede, Luci diurne, Cromature ai finestrini laterali, sulla fiancata e ai paraurti, Spoiler al tetto Alzacristalli elettrici anteriori e posteriori, numero ad impulso 2, Lavafari, Liquido vetri riscaldato, Lunotto tergicristallo intermittente, Retrovisori esterni regol. elettrica, riscaldati, verniciati, elettrocromico e indicatori di direzione, retrovisori esterni regol. elettrica, riscaldati, verniciati, automatico, elettrocromico e indicatori di direzione, Specchietti ripiegabili elettricamente, Specchietto retrovisore int. elettrocromico, Tendina laterale e elettrico, Tergicristallo con sensore pioggia, Barre longitud.al tetto cromato/argento, Rivestimento lusso padiglione in scamosciato sintetico, Tetto apribile anteriore di vetro, elettrico, a compasso e scorrevole, Tetto in cristallo, Pneumatici anteriori e posteriori con larghezza 285, profilo 45 e indice di velocità Y, indice di carico 113 extra load e 21, Ruote anteriori e posteriori di lega leggera 21″.
S: Porta posteriore basculante, Specchietto di cortesia illuminato per conducente e passeggero, Telecamera parcheggio a 360 gradi, Rivestimento sedili pelle premium (principale) e pelle premium (addizionale), Sedile conducente, passeggero individuale, riscaldati e reg. elettrica con 8 posizioni e con memoria a 2 vie, Sedili posteriori panchetta con riscaldati, ribaltamento asimmetrici, fisso e 3 posti, Vano refrigerato portaguanti, Inserti pregiati: cromato+pelle sul pomello leva cambio, legno+pelle sulla consolle centrale, legno+pelle sulle portiere e legno+pelle sul cruscotto, Cromature ai finestrini laterali, sulla fiancata e ai paraurti, Spoiler al tetto, Barre longitud.al tetto cromato/argento, Rivestimento lusso padiglione in scamosciato sintetico, Tetto apribile anteriore di vetro, elettrico, a compasso e scorrevole, Pneumatici anteriori e posteriori con larghezza 285, profilo 45 e indice di velocità Y, indice di carico 113 extra load e 21, Ruote anteriori e posteriori di lega leggera 21″, 53,3 e codice costruttore W39.
Azure: Barre longitud.al tetto cromato/argento, Rivestimento lusso padiglione in scamosciato sintetico, Tetto apribile anteriore di vetro, elettrico, a compasso e scorrevole, Tetto in cristallo, Pneumatici anteriori e posteriori con larghezza 285, profilo 45 e indice di velocità Y, indice di carico 113 extra load e 21, Ruote anteriori e posteriori di lega leggera 21″, 53,3 e codice costruttore W39, Visione Notturna, Visuale Ampliata Incroci Ciechi.
Bentley Bentayga: perché comprarla
Equipaggiamento: una dotazione di altissima qualità, come ci si aspetta da Bentley.
Ibrida: l’opzione plug-in abbatte i consumi restando al passo con i tempi, senza scendere a compromessi con le prestazioni.
Immagine: lo stile di Bentayga è regale e inconfondibile.
Bentley Bentayga: Prezzo
Di seguito ecco il listino prezzi della Bentley Bentayga aggiornato a maggio 2023:
Rispetto alla sorella Mulsanne, Bentley Flying Spur rappresenta l’ammiraglia dall’animo sportivo del costruttore inglese. Di fatto, si tratta della versione più confortevole, a 4 porte e 5 posti, della Continental GT, dotata di finiture pregiate e materiali di lusso come ci si aspetta da una Bentley. È disponibile, in base all’allestimento scelto, in abbinamento a diverse motorizzazioni, anche elettrificate. Si va da un W12 da 635 CV, fino a un ibrido 6 cilindri plug-in da 544 CV, passando per i 550 CV del V8 benzina.
Di seguito ecco la scheda tecnica della Bentley Flying Spur:
Bentley presenta la serie speciale Speed Edition 12, una gamma a tiratura limitata che celebra l’uscita di produzione del motore W12. Questo motore iconico, dopo una carriera di 20 anni, si appresta infatti a lasciare il palcoscenico. La Speed Edition 12 è stata creata per dire definitivamente addio a questa potente unità, combinando abbinamenti cromatici eleganti e sportivi. La serie speciale si riconosce per il badge “Edition 12”, una placca del motore numerata e pinze dei freni argento, dettagli esclusivi non disponibili sulle altre Bentley. Esternamente, le vetture sono equipaggiate con il pacchetto esterno nero, finiture scure e cerchi in lega da 22 pollici neri lucidi. Gli interni sono impreziositi da luci di benvenuto con il logo “Edition 12”, soglie d’ingresso illuminate e sedili in pelle rivestiti a mano dagli artigiani specializzati della divisione Mulliner, disponibili in diverse tonalità. Un dettaglio eccezionale di questa edizione speciale è il modellino in scala 1:15, realizzato in alluminio prelevato da un vero blocco motore e fornito di serie con ogni auto. Saranno prodotti solamente 120 esemplari di ciascuno dei quattro modelli Bentley Speed Edition 12, garantendo che diventino un tributo ambito a un a propulsione che ha spinto le vetture dell’azienda per almeno vent’anni.
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Bentley Flying Spur: dimensioni
Gli ingombri generosi di Bentley Flying Spur la iscrivono decisamente nella categoria delle berline di rappresentanza. La lunghezza complessiva della vettura supera i 5,3 metri, mentre larghezza con specchietti compresi ed altezza misurano rispettivamente 2,2 e meno di 1,5 metri. Il passo si attesta sui 3,2 metri circa e garantisce così un’abitabilità davvero premium. Il bagagliaio, infine, ha una capacità di 475 litri, non fra i migliori della categoria.
Dimensioni
Lunghezza
5.316 mm
Larghezza
2.220 mm
Altezza
1.483 mm
Passo
3.194 mm
Bentley Flying Spur: esterni
Lusso e sportività sono le parole d’ordine alla base delle scelte estetiche di Bentley Flying Spur. Spiccano in questo senso i fari anteriori Jewel con effetto cristallo e i quattro terminali di scarico ovali dotati di finitura in acciaio inossidabile lucidato. L’artigianalità della vettura si osserva in ogni dettaglio, per esempio nei particolari in acciaio inossidabile con finitura cromata, sostituibili con elementi in nero della specifica Blackline disponibile su richiesta. Di serie troviamo poi i cerchi da 20″ con design a cinque razze doppie e finitura verniciata in argento.
Bentley Flying Spur: prezzo, dimensioni e caratteristiche
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Bentley Flying Spur: prezzo, dimensioni e caratteristiche 3
Bentley Flying Spur: prezzo, dimensioni e caratteristiche 4
I rivestimenti dell’abitacolo sono offerti in cinque diversi tonalità, mentre le pregiate radiche Crown Cut Walnut sono di serie e numerose altre finiture sono disponibili come optional. La versione con propulsore ibrido è contraddistinta dallo stemma Hybrid sul paraurti anteriore e dalle firme Hybrid sui battitacco. Ulteriore elemento di stile è rappresentato dal logo Bentley sul cofano illuminato e azionato elettronicamente.
Bentley Flying Spur: interni
L’abitacolo della Bentley Flying Spur stupisce innanzitutto per l’estrema qualità di finiture e rivestimenti, capaci di offrire un ventaglio di personalizzazioni quasi infinito. Grazie all’opzione Colour c’è l’opportunità di fare abbinamenti in libertà con l’intera gamma di rivestimenti e cuciture Bentley. Le radiche offerte sfoggiano legni lucidissimi che possono essere decorati con inserti in metallo, radiche doppie in cui si accostano due finiture diverse separate da un sottile inserto cromato e legni a poro aperto che danno un’impressione ancora più elegante e minimalista.
Bentley Flying Spur: prezzo, dimensioni e caratteristiche 6
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Bentley Flying Spur: prezzo, dimensioni e caratteristiche 10
Tre le opzioni presenti per l’impianto stereo. Quello base è firmato Bentley, c’è poi il Bang & Olufsen for Bentley da 16 altoparlanti o il sistema Naim for Bentley da 20 altoparlanti. La connettività è assicurata tramite Apple CarPlay e funzione hotspot Wi-fi. Dal divano posteriore è poi possibile regolare tramite un piccolo tablet senza fili la musica e l’impianto di climatizzazione. Su richiesta è poi possibile aggiungere schermi da 10,1 pollici sulla parte posteriore dei sedili anteriori. La schermata specifica dell’infotainment si avvale poi di un particolare display rotante, tipico della famiglia Continental GT.
Bentley Flying Spur: motorizzazioni
La gamma motori della Bentley Flying Spur si articola in tre diverse opzioni: V8, W12 e V6 Hybrid. Le prime due sono a benzina, mentre la terza è una plug-in. Tutte vantano però la trasmissione automatica e la trazione integrale. Il meno potente fra i motori benzina, il V8, ha già 550 CV e 892 Nm di coppia motrice, mentre il W12 arriva a 635 CV sviluppando 900 Nm di coppia massima.
Per la prima volta nella gamma di Bentley Flying Spur appare poi un modello ibrido plug-in. Il V6 Hybrid è basato su un biturbo da 416 CV di potenza e 500 Nm di coppia, accoppiato ad un motore elettrico da 136 CV di potenza e 400 Nm di coppia, che lavorando assieme, generano fino a 544 CV e 750 Nm di coppia massima. Di tuto rispetto le prestazioni: si parla infatti di uno scatto da 0 a100 km/h in 4,3 secondi, mentre la V8 tradizionale ne impiega 4, e di una velocità di punta di 285 km/h.
Bentley Flying Spur: consumi
I consumi variano in base alla scelta fra benzina e ibrido plug-in, e di quest’ultima considereremo soprattutto l’autonomia. Il 4 litri V8 a benzina e cambio automatico da 550 CV emette 288 g/km di CO2 e consuma fino a 12,7 l/100km di carburante misurato su ciclo combinato WLTP. La versione più potente, invece, il W12 da 645 CV consuma 14.9 l/100 Km ed emette CO2 per 340 g/Km.
La parte elettrica del 2.9 V6 Hybrid da 544 CV è costituita da una batteria agli ioni di litio da 18 kWh (14,1 kWh netti), ricaricabile alle colonnine in circa due ore e mezza. L’autonomia in modalità elettrica è di circa 40 km.
Bentley Flying Spur: allestimenti
Sono tre gli allestimenti disponibili a listino per la Bentley Flying Spur:
Flying Spur: allestimento di accesso alla gamma con un’ottima dotazione, abbinata al motore V8 o al V6 ibrido.
Azure: si sale di livello con la versione con caratterizzazione estetica dedicata.
Mulliner: la massima espressione del lusso firmato Bentley.
Flying Spur: Attivazione vocale include sistema audio, include comandi telefono, include comandi sistema navigazione e altro, Presa di corrente 12v bagagliaio/vano carico, ant. e post., Pulsante accensione veicolo, Regolatore di velocità, Regolazione con memoria con posizione retrovisore esterno e posizione volante, Rete WiFi 36 e scheda sim incorporata, Sbloccaggio a distanza del bagagliaio con telecomando, Schermo per intrattenimento front, 12,3, touch screen e 31,2, Selettore modalità di guida include mappatura motore, include sterzo e include sospensioni, Sensore di sorpasso attivo senza segnale di svolta attivato e include sistema anticollisione, Sistema di controllo distanza di parcheggio anteriore con radar & telecamera, sistema di controllo distanza di parcheggio posteriore con radar & telecamera, sistema di controllo distanza di parcheggio laterale con telecamera, Sistemi di navigazione vista satellitare, comandi, internet, a colori, 12,3, info traffico, 31,2 e 36, Sistemi telematici 0,00, 36, notifica automatica di collisione, tramite SIM veicolo, sistema di localizzazione, servizio concierge, 36 e assitenza in caso di guasto, Smart card/chiave automatica, include l’apertura senza chiavi, include accensione senza chiavi e include memoria posizioni sedile, Telecamera parcheggio a 360 gradi, Rivestimento sedili pelle premium (principale) e pelle premium (addizionale), Sedile conducente, passeggero individuale , riscaldati e reg. elettrica attivo/massaggio e ventilato con con memoria a 2 vie sostegno laterale sedile attivo 10 altoparlanti, Comandi audio al volante, Conness.dispositivi est.intrattenimento include porta USB anteriore, 2 e 0, Sistema audio comprende radio AM/FM, radio digitale, touch screen, schermo a colori, 0 e sistema audio legge MP3, 12,3 display multifunzionale Pannello strumenti 1 e 31,2, 12,3 display multifunzionale touch screen, Plancia 1 e 31,2, Computer con velocità media, consumo medio, consumo istantaneo e autonomia, Pannello strumenti con schermo TFT riconfigurabile, Vano refrigerato portaguanti, Servosterzo ad assistenza variabile e elettrico,Volante in pelle reg. elettricamente, reg. in altezza, reg. in profondità e multifunzione, Inserti pregiati: cromato+pelle sul pomello leva cambio, legno+pelle sulla consolle centrale, legno+pelle sulle portiere, legno+pelle sul cruscotto e nessuno, Climatizzatore con controlli posteriori climatizzatore a controllo automatico, Display digitale sedile pass. e posteriore individuale, Sistema di ventilazione con display digitale, filtro antipolline e filtro carboni attivi a combustione, Sistema anticollisione che attiva luci di arresto con frenata automatica , frenata a bassa velocità allerta visiva/acustica, funziona oltre 130 kmh (78 mph), funziona oltre 50 kmh (30 mph) e funziona sotto 50 kmh (30 mph), 4 freni a disco con 4 dischi ventilati, ABS, Assistenza alla frenata di emergenza, comando luci con sensore di oscurità luci direzionali, automatica e in funzione della velocità con funzione fendinebbia abbaglianti attivi e a matrice, Fari principali a superf.complessa , anabbagl. LED , abbagl. LED, LED di arresto, anabbaglianti, luci di segnalazione laterali, luci diurne, luci posteriori e abbaglianti, Cromature ai finestrini laterali, sulla fiancata e ai paraurti, Pneumatici anteriori e posteriori con larghezza 275, profilo 40 e indice di velocità Y , indice di carico 106 misura pneumatico catalogo ufficiale, Y e 20, Ruote anteriori e posteriori di lega leggera 20″ e 50,8, Rivestimento lusso padiglione in scamosciato sintetico.
Azure: stemmi Azure sulla griglia cromata e le griglie del paraurti inferiore, cerchi da 22″, tetto apribile panoramico, radiche con motivi speculari sulla plancia, battitacco illuminati, ricami Azure, rivestimenti con cuciture a contrasto, pannelli in legno sostenibile, trapuntatura a rombi imbottita sui sedili e finitura in pelle con trapuntatura a rombi tridimensionale sulle portiere, sistema antirollio elettronico Bentley Dynamic Ride, Apple CarPlay, hotspot Wi-Fi integrato e ricarica wireless per i dispositivi che la supportano, grafica Azure sullo schermo della strumentazione, impianto audio Bentley, specifica Comfort per i sedili anteriori con funzioni di riscaldamento, ventilazione e massaggio, poggiatesta confortevoli e regolazione elettrica con 22 posizioni, sistemi di assistenza alla guida tra cui regolatore di velocità adattivo, Lane Assist, Head-Up Display e videocamera Night Vision, oltre alla specifica City che con riconoscimento dei segnali stradali, Park Assist e videocamera Top View, servizio Private eCall, app My Bentley.
Mulliner: dettagli Mulliner su prese d’aria, stemmi Mulliner, coprispecchietti verniciati con finitura satinata color argento, griglia Mulliner con design Double Diamond e finitura cromata chiara, griglie del paraurti inferiore con la stessa finitura, cerchi Mulliner a 10 razze da 22″ con stemmi coprimozzo autolivellanti, luci di benvenuto a LED, battitacco Mulliner, plancia rivestita in radica Grand Black, finitura Diamond Milled della consolle centrale, Apple CarPlay, hotspot Wi-Fi integrato, ricarica wireless per i dispositivi che la supportano, radio online, aggiornamenti over-the-air per le mappe del navigatore, impianto audio Bentley, telecomando Touchscreen Remote, sistema di intrattenimento Bentley per l’abitacolo posteriore con schermi ad alta risoluzione da 10,1″, specifica Touring con regolatore di velocità adattivo, rilevamento di corsia, Head-Up Display e videocamera Night Vision, specifica City con videocamera Top View, Park Assist, riconoscimento dei segnali stradali, specchietti con funzione antiabbagliamento automatica, app per smartphone My Bentley.
Bentley Flying Spur: perché comprarla
Equipaggiamento: la dotazione è altamente personalizzabile, lussuosa e pregiata, come ci si aspetta da Bentley.
Ibrida: l’opzione plug-in riduce i consumi senza rinunciare alle prestazioni.
Immagine: a bordo di una Bentley Flying Spur è impossibile passare inosservati.
Bentley Flying Spur: Prezzo
Di seguito ecco il listino prezzi della Bentley Flying Spur aggiornato a maggio 2023:
Nella nicchia dei Suv ad alte prestazioni entra un nuovo protagonista: si tratta di Aston Martin che, come da tradizione, ha fatto in grande stile. Che siate fan di James Bond o meno, se cercate un’auto di lusso con performance da supercar e capace di abbandonare l’asfalto senza timori, allora la Aston Martin DBX fa al caso vostro. Il prezzo da capogiro è giustificato non solo dalle finiture di altissima qualità e dalla ricca dotazione tecnologica a bordo, ma soprattutto dalle prestazioni che il V8 da 550 CV sa garantire. E per i più sportivi ora c’è anche la variante da 707 CV, che può vantarsi di essere il Suv più potente al mondo.
Di seguito ecco la scheda tecnica della Aston Marin DBX:
Accanto ala variante “standard” ora la DBX è disponibile anche nell’inedita variante 707. Si tratta dell’interpretazione più estrema del Suv di Gaydon, capace di sviluppare una potenza massima di 707CV, che ne fa il Suv più potente oggi disponibile sul mercato.
Aston Martin DBX: prezzo, dimensioni e caratteristiche 5
Aston Martin DBX: prezzo, dimensioni e caratteristiche 4
Aston Martin DBX: prezzo, dimensioni e caratteristiche 1
C’è di interessante, infatti, che i 156 CV aggiuntivi rispetto a DBX sono stati ottenuti senza scorciatoie elettriche. Con un tuning specifico, partendo dallo stesso V8 da 4.0 litri, gli ingegneri sono andati a ritoccare trasmissione, sospensioni, impianto frenante ed aerodinamica. A crescere non è solo la potenza ma anche la coppia, che raggiunge ora i 900 Nm, mentre il tempo necessario per passare da 0 a 100 km/h è sceso ad appena 3,3 secondi. Ben si capisce quindi la necessità di adeguati dischi freno, di tipo carbo-ceramico e dal diametro considerevole di 42 centimetri sulle ruote anteriori e 39 centimetri su quelle posteriori. Fra gli altri aggiustamenti imposti dall’aumento di coppia e potenza troviamo poi il differenziale a controllo elettronico al retrotreno, che ora vede un rapporto finale di trasmissione pari a 3,27 (0,20 in più della DBX base)
Aston Martin DBX: prezzo, dimensioni e caratteristiche
Aston Martin DBX: prezzo, dimensioni e caratteristiche 2
Aston Martin DBX: prezzo, dimensioni e caratteristiche 3
L’estetica di DBX707 è stata anch’essa ritoccata per riflettere le nuove prestazioni. Si nota innanzitutto una griglia frontale allargata e ancora più imponente di prima, mentre sulla coda risalta il grande e vistoso estrattore. Passando agli interni, troviamo poi i sedili sportivi di serie e una consolle in parte rivista nello stile. La commercializzazione di DBX707 comincerà nel secondo trimestre del 2022.
Aston Martin DBX707 AMR23 Edition
Per omaggiare il proprio team di Fromula 1, Aston Martin presenta la versione AMR23 Edition della DBX707. Questa edizione speciale del potente SUV celebra l’eccellente avvio di stagione del Team ed è realizzata dalla divisione Q by Aston Martin. La DBX707 AMR23Edition si distingue per la sua tinta Podium Green, un kit carrozzeria aggressivo interamente in fibra di carbonio e l’impianto frenante Racing Green. Gli interni lussuosi sono rivestiti in tessuto Inspire Sport in doppia tonalità Onyx Black ed Eifel Green, finiture satinate scure, modanature in fibra di carbonio e il logo AMR23 sui battitacco.
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Aston Martin ha anche rivisto il telaio e la meccanica, senza fornire però dettagli specifici sulle modifiche apportate. La DBX707 “di serie” è dotata di un potente motore V8 da 707 CV e 900 Nm, che le consente di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 3,1 secondi e raggiungere una velocità massima di 310 km/h. Il SUV è equipaggiato con un nuovo cambio automatico a 9 rapporti, un telaio rinforzato e ammortizzatori rivisti con il sistema eARC per ridurre il rollio in curva. Il prezzo dell’edizione speciale non è stato rivelato, ma ci si può aspettare che superi i 260.000 euro della DBX707 già a listino. L’AMR23 Edition è già disponibile per l’ordine presso tutte le concessionarie Aston Martin.
Aston Martin DBX: dimensioni
L’Aston Martin DBX ha dimensioni da ammiraglia che le conferiscono slancio e imponenza allo stesso tempo. La lunghezza superai 5 metri, la larghezza arriva a 2 metri, mentre l’altezza, più modesta in proporzione, misura 168 centimetri. Il passo, poi, supera i 3 metri e garantisce un’ottima abitabilità interna. L’anima offroad di DBX si riflette infine nella capacità di guado di 50 centimetri e negli angoli caratteristici che, con le sospensioni estese al massimo, misurano 25,7° sull’anteriore, 27,1° sul posteriore 18,8° di dosso.
Dimensioni
Lunghezza
5.040 mm
Larghezza
2.000 mm
Altezza
1.680 mm
Passo
3.060 mm
Aston Martin DBX: interni
Appena ci si accomoda a bordo della Aston Martin DBX si viene avvolti da un’ambiente che esprime qualità in ogni aspetto, offrendo comfort e spazio in abbondanza. Il pregio dei materiali assemblati a mano si può apprezzare anche solo al tatto: dalla fibra di carbonio al legno dei rivestimenti, dalla pelle all’alluminio.
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Tanta poi la tecnologia a bordo, dalla strumentazione digitale su display da 12,3 pollici allo schermo da 10,25 pollici dedicato all’infotainment, dotato di Apple CarPlay e accessibile anche tramite touch pad sul tunnel centrale. Su questo schermo, inoltre, vengono visualizzate le immagini provenienti dalle telecamere perimetrali quando si effettua una manovra di parcheggio. Fra le modalità di guida spiccano invece quelle specifiche per offroad, Terrain e Terrain+, oltre a quelle pensate per la guida su asfalto, ovvero Sport, Sport+, GT e Individual. A migliorare la maneggevolezza ci pensa poi il sistema anti-rollio e la funzionalità che abbassa l’assetto di 5 centimetri. A proposito di Adas, infine, DBX è dotata di sistemi aggiornati e all’avanguardia. Fra i più significativi notiamo il cruise control adattivo, la frenata automatica d’emergenza con rilevamento pedoni, il mantenimento della corsia, il monitoraggio degli angoli ciechi, il riconoscimento dei segnali stradali e l’assistenza per l’uscita dal parcheggio.
Aston Martin DBX: esterni
La DBX sfoggia linee taglienti e aerodinamiche che le donano grinta e sportività, qualità che rispecchiano in pieno il linguaggio stilistico di Aston Martin, espresse anche nelle notevoli prese d’aria su cofano e fiancate. I pannelli esterni in lega leggera e fibra di carbonio contengono la massa e i passaruota anteriori dotati di estrattori d’aria la avvicinano, insieme generosa mascherina e alle luci ovali, agli altri modelli Aston Martin.
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A caratterizzare il posteriore è invece la fascia di led che unisce i fanali, lo spoiler “a coda d’anatra”, l’estrattore e la coppia di terminali di scarico incastonati nello stesso diffusore. Il lunotto decisamente inclinato dona ulteriore slancio alla silhouette della vettura, strizzando l’occhio al mondo delle coupé.
Aston Martin DBX: motori
L’Aston Martin DBX è il primo Suv di Gaydon. È offerta in due diverse varianti, entrambe turbo benzina e dotate di trasmissione a 9 marce. La versione di accesso alla gamma monta un V8 da 550 CV di potenza e 700 Nm di coppia massima, disponibili fra i 2200 e i 5000 giri. Accelera da 0 a 100 km/h in soli 4,5 secondi e raggiunge una velocità massima di 291 km/h. Per i clienti più sportivi è in arrivo invece la DBX707: monta lo stesso V8 da 4.0 litri ma portato a 707 CV per 900 Nm e il tempo di accelerazione da 0 a 100 km/h si riduce a 3,3 secondi.
Aston Martin DBX: consumi
Il primo SUV di Aston Martin registra consumi di 14,0 l/100km su ciclo combinato. Le emissioni medie di CO2 si attestano invece sui 323 g/km. Si tratta indubbiamente di numeri elevati, ma del resto viste le prestazioni in gioco e l’assenza di un aiuto elettrico, è impossibile fare di meglio.
Aston Martin DBS Superleggera: allestimenti
L’Aston Martin DBX è disponibile in un unico allestimento e in due varianti di motore.
DBX: rappresenta il modello “base” da 550 CV.
DBX707: il SUV di lusso più potente sul mercato, con 707 CV.
Entrambe le versioni vengono offerte con un equipaggiamento molto ricco, che include Comandi media rotella e touch screen, Guida autonoma 1, controllo attivo mantenimento corsia e riconoscimento segnaletica, Integrazione mobile Apple CarPlay e Android Auto, Luci di ambiente, Porta conducente, porta posteriore lato conducente, porta passeggero e porta posteriore lato passeggero a battente, Porta posteriore basculante, Attivazione vocale include comandi telefono e include comandi sistema navigazione, Connessione bluetooth con musica in streaming, Connessione Internet, Cruise control adattivo funzione stop/go, Limitatore di velocità, Luci di lettura anteriori e posteriori, Memoria interna/HD, Predisposizione cellulare, Presa di corrente 12v bagagliaio/vano carico e ant., Pulsante accensione veicolo, Regolazione con memoria con posizione retrovisore esterno e posizione volante, Rete WiFi, Sbloccaggio a distanza del bagagliaio con telecomando, Selettore modalità di guida include mappatura motore, include sospensioni, include controllo stabilità e include controllo trazione, Sensore di sorpasso, Sistema di controllo distanza di parcheggio anteriore con radar & telecamera, sistema di controllo distanza di parcheggio posteriore con radar & telecamera, sistema di controllo distanza di parcheggio laterale, Sistemi di navigazione 3D+voce, comandi, memoria interna/HD, a colori, 10,2, info traffico e 25,9, Sistemi telematici 0,00, 99, tramite SIM veicolo, sistema di localizzazione e 0, Smart card/chiave automatica, include l’apertura senza chiavi, include accensione senza chiavi, include memoria posizioni sedile e include regolazioni programmabili, Specchietto di cortesia illuminato per conducente e passeggero, Telecamera parcheggio a 360 gradi, 9 altoparlanti subwoofer, Comandi audio al volante, Conness.dispositivi est.intrattenimento include porta USB anteriore e 0, Sistema audio comprende radio AM/FM, include lettore CD integrato, digital media card, radio digitale, touch screen, schermo a colori, 0 e sistema audio legge MP3, Bracciolo anteriore, Rivestimento sedili pelle premium (principale) e pelle premium (addizionale), Sedile conducente, passeggero sportivo , riscaldati e reg. elettrica, Sedili posteriori 40/20/40 con riscaldati, 0 regolazioni elettriche, 40/20/40, fisso e 3 posti manuali, 12,3 display multifunzionale Pannello strumenti 1, touch pad e 31,2, 12,0 display multifunzionale touch screen, Plancia 1, touch pad e 30,5, display multifunzionale Plancia 2, Computer con velocità media, consumo medio, consumo istantaneo e autonomia, Contagiri, Indic. pressione insuff. pneumatici display pressione e sensore sul cerchio, Pannello strumenti con schermo TFT, Riconoscimento segnaletica stradale, Temperatura esterna, Portaoggetti, Console al pavimento, Portabicchiere ai sedili anteriori e sedili post., Vano portaogg. sotto sedile conducente e passeggero, Vano refrigerato portaguanti, Servosterzo ad assistenza variabile e elettrico, Volante in alluminio+pelle reg. elettricamente, reg. in altezza, reg. in profondità e multifunzione, Inserti pregiati: nero pianoforte sulla consolle centrale, alluminio sulle portiere, alluminio sul cruscotto e nessuno, Tappetini, Chiusura centralizzata scheda , incl. cristalli elettrici, Sistema antifurto con monitoraggio interno, Climatizzatore con controlli posteriori climatizzatore a controllo automatico, Display digitale sedile pass. e sedili post., Sistema di ventilazione con display digitale, filtro antipolline e filtro carboni attivi a combustione, 2 poggiatesta sedili ant., 3 poggiatesta sedili post. , con reg. in altezza, Airbag anteriore conducente intelligente, airbag anteriore passeggero intelligente con interrutore di disattivazione, Airbag laterale anteriore, Airbag laterali a tendina ant./post., Airbag per le ginocchia conducente e passeggero, Avviso superamento corsia attivazione sterzo, Cinture sicurezza ant. conducente e passeggero con pretensionatori e reg. in altezza, Cinture sicurezza post. conducente con pretensionatori, cinture sicurezza post. passeggero con pretensionatori, cinture sicurezza post. centrale a 3 punti, Controllo stabilità rimorchio, Sistema anticollisione che attiva cinture di sicurezza e attiva luci di arresto con frenata automatica , include anticollisione pedoni e ciclisti allerta visiva/acustica, Sistema Isofix, 4 freni a disco con 4 dischi ventilati, ABS, Assistenza alla frenata di emergenza, EBD, Freno a mano automatico, Recupero energia frenante motore, Comando luci con sensore di oscurità e abbaglianti automatici automatica, Fari principali ellissoidali , anabbagl. LED , abbagl. LED, LED di arresto, anabbaglianti, luci di segnalazione laterali, luci diurne, luci posteriori e abbaglianti, Luci di svolta / illuminaz.marciapiede, Luci diurne, Cromature ai finestrini laterali, Spoiler sul cofano post., Alzacristalli elettrici anteriori e posteriori , numero ad impulso 2, Lunotto, Retrovisori esterni/telecamere regol. elettrica, riscaldati, verniciati, elettrocromico e indicatori di direzione, retrovisori esterni/telecamere regol. elettrica, riscaldati, verniciati, automatico, elettrocromico e indicatori di direzione, Specchietti ripiegabili elettricamente, Specchietto retrovisore int. Elettrocromico, Tergicristallo con sensore pioggia, Vetri laterali laminati, Vetri oscurati Lunotto posteriore e laterali posteriori, Barre longitud.al tetto cromato/argento, Rivestimento lusso padiglione in scamosciato sintetico, Tetto in cristallo, Pneumatici anteriori con larghezza 285, profilo 40 e indice di velocità Y , indice di carico 109 misura pneumatico catalogo ufficiale, Y e 22, pneumatici posteriori con larghezza 325, profilo 35 e indice di velocità Y , indice di carico 111 misura pneumatico catalogo ufficiale, Y e 22, Ruote anteriori di lega leggera 22″, calettatura cerchio 10,0, bicolore, 55,9 e 25,4, ruote posteriori di lega leggera 22″, calettatura cerchio 11,5, bicolore, 55,9 e 29,2, Tire kit.
Aston Martin DBS Superleggera: perché comprarla
Offroad: nonostante il look elegante e sportivo, la DBX è in grado di fare del vero fuoristrada, con una capacità di guado che arriva fino a 50 cm.
Interni: materiali di pregio e finiture di alta classe si uniscono a una spaziosità inedita per il marchio e ad un infotainment all’avanguardia.
Motori: con 707 CV a disposizione, assicura prestazioni da sportiva vera. Del resto è il Suv più potente al mondo.
Aston Martin DBS Superleggera: prezzi
Di seguito i prezzi della Aston Martin DBX aggiornato a maggio 2023: